Speciale referendum

Consiglio regionale del Veneto
Il Presidente
Venezia lì, 19 aprile 2016
Cari amici,
il quorum non raggiunto al Referendum non mina in alcun modo il percorso che abbiamo fatto assieme e non fa venir meno la stima che è cresciuta in me nei vostri confronti durante queste settimane di impegno comune.
Abbiamo perso? Certo, perso una battaglia, non la guerra. Sicuramente non abbiamo perso la faccia, né la dignità di chi è sceso in campo per combattere una battaglia di valori e ideali. l nostri errori sono ben poca cosa rispetto alla disinformazione sostenuta da potenti lobby in grado di manovrare governi e forze
politiche piegandole ai loro desideri.
Così dedico a voi, come ho avuto modo di scrivere anche ad altri, una nota pagina di Pier Paolo Pasolini su cui in queste ore mi sono soffermato a riflettere, nella quale mi ritrovo e soprattuttor itrovo il vostro volto, la vostra anima, la vostra passione civile:
“Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di awertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccata. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo in questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente figuriamoci il futuro a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare. . .. A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco. Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. . . .”
Se oggi posso citare questo poeta le cui parole suonano tanto profetiche quanto di straordinaria attualità lo devo anche a voi che mi siete stati vicino e con i quali è stato bello lavorare. Ho imparato molto e anche di questo devo esservi grato: siete stati formidabili compagni, non vi siete risparmiati e so bene che questa sconfitta non vi fermerà. Le vostre idee e convinzioni, l’amore e l’onestà con cui combattete non si fermano di certo oggi e saperlo è di grande conforto.
Grazie per tutto quello che avete fatto, grazie per quello che mi avete insegnato: abbiamo combattuto a testa alta e lealmente, nel pieno rispetto della Costituzione democratica. Che io possa scrivere queste righe a pochi giorni dal 25 aprile è solo una felice coincidenza che fa dire che lo spirito di libertà, giustizia, democrazia e pulizia morale di quei giorni di 71 anni fa anche grazie a voi non è affatto sopito.
Grazie
Roberto Ciambetti

Caro Roberto Ciambetti,

presidente del Consiglio regionale del Veneto,

leggo la tua lettera agli “amici”, con cui hai collaborato in queste settimane,
come promotore del Referendum, nella difficile ed intensissima  campagna informativa
sul tema delle trivelle in mare e della politica energetica da cambiare.
Il ringraziamento è reciproco, assieme alla lieta constatazione di un ottimo gioco di squadra,
tra istituzioni e comitati/associazioni ambientaliste,che ben pochi si aspettavano, .
Quando, all’inizio di marzo, questa collaborazione è stata proposta nel coordinamento dei comitati veneti,
i più erano perplessi, sia per le distanze politiche esistenti tra i vari soggetti
potenzialmente interessati,sia per le difficoltà tecniche frapposte ad una reale collaborazione
di cui arrivavano notizie da altre regioni.
Invece è bastato qualche breve incontro per capire che non solo si poteva collaborare
sul tema del referendum, ma c’era un forte sentire comune sul quadro generale,
dal tema del cambio climatico a quello della svolta verso le rinnovabili.
Naturalmente nessuno pensa di fare passi più lunghi del possibile, ma credo, anzi sono certo
che si possa continuare una proficua collaborazione su questi ed altri temi ambientali,
che certo non mancano in Veneto.
Duri i banchi!
Michele Boato
Ecoistituto del Veneto – Comitato vota Si contro le trivelle
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