Così ben definita da un assessore, continua la storia del palazzo di via San Pio x; già se n’era fatto cenno parlando dei ciliegi di piazzale Candiani; il fatto è che gira e rigira c’è sempre di mezzo il Caprioglio.
Questa volta troviamo su Il Gazzettino un articolo a piena pagina, ed è la seconda volta nel giro di poco tempo, nel quale viene lamentato il gravissimo stato d’incuria del palazzo voluto e progettato dal Caprioglio, di proprietà Lorenzo Marinese e della sua Guaraldo spa.
Dopo il danno, la beffa, per i cittadini mestrini, che continuano a pagare molto caro quanto imposto dal trio Cacciari-Marinese-Caprioglio e da buona parte del consiglio comunale.
Noi continuiamo ad insistere: è ora che quell’incubo di cemento venga abbattuto, ripristinando il verde e la storia calpestata dalle smanie cementificatrici di pochi “potenti-prepotenti”.
Non smetteremo mai di dirlo, e continueremo a farci sentire contro questo scempio.
Alla prossima.
Associazione AmicoAlbero
Via Col Moschin, 20 – Mestre